domenica 26 gennaio 2014

INCANTESIMO DELLA MELA


Gennaio è il mese degli affetti e questo incantesimo è dedicato proprio alla famiglia e alle persone che amiamo. A volte ci imbattiamo in momenti difficili, in cui viviamo incomprensioni familiari o nervosismo che si ripercuote su di noi e su chi amiamo. Anche i rapporti tra figli e genitori a volte risulta difficile e tramite il forte potere della Mela è possibile appianare questi dissidi e migliorare la comprensione reciproca.

  • Accendete una candela blu o viola, colori che rappresentano lo spirito.

  • In un recipiente, adatto alle alte temperature, bruciate sopra un
    carboncino: chiodi di garofano, zafferano e rosmarino.

  • Prendete una mela e tagliatela orizzontalmente in cinque fette, affinché si
    veda la stella a cinque punte che essa nasconde al suo interno.

  • Prendete i semini della mela e metteteli da parte.

  • Per ogni fetta, ad ogni morso che darete, visualizzate una situazione positiva e ripetete le parole connesse. Per esempio, se visualizzate vostro figlio o uno dei vostri genitori che parla con voi, ripetete una frase come: “Ora ti capisco”, “Confidati con me”, “Risolviamo insieme questo problema”, “Condividerò la tua scelta”, “Sosterrò le tue decisioni”, “Mi fido di te”...

  • Quando avrete finito, prendete i semini della mela e metteteli in un sacchettino bianco o dentro un tessuto del medesimo colore. Tenendolo tra le mani caricatelo di amore e pace, poi conservatelo sotto il cuscino o nel comodino. Potete usare una frase diversa per ogni fetta di mela.

Questo incantesimo si può personalizzare per qualsiasi situazione, basta cambiare le frasi e le piante da bruciare.

Astiriah

LA MAGIA DELLA MELA

In questo periodo di calore familiare, il frutto che rappresenta meglio gli affetti è la Mela. Molti incantesimi sono legati a questo frutto dalle straordinarie potenzialità, come molti miti e leggende. Le Mele vengono usate ancora oggi per incantesimi d’amore, talismani di longevità e per fare il sidro che verrà consumato durante il Solstizio d’Inverno e Samhain per ottenere prosperità. La Mela è anche il frutto sacro di Avalon, da cui deriva il suo nome: Isola delle Mele. Un ramo di Melo che contiene germogli, fiori e frutti è chiamato Ramo d’Argento, perché consente di entrare nel regno degli dei.
La Mela fu sicuramente uno dei primi frutti coltivati in Europa e il suo simbolismo legato ad Adamo ed Eva ne fece un collegamento diretto con l’Eden. Infatti, la Mela, racchiude in sé svariati significati che si rifanno alla triade: amore, conoscenza, morte.
Amore: anticamente si usava donare una Mela alla persona amata, come una sorta di dichiarazione. Nella mitologia greca, infatti, il giovane Paride scelse di offrire la Mela alla più bella, Afrodite. Ma la Mela non rappresenta solo l’amore inteso come unione di coppia. Si tratta di un sentimento molto più profondo, che può amalgamare due persone per sempre. Qualcosa che va al di là di ogni comprensione e che a volte non conosciamo o riconosciamo. L’amore per la famiglia è qualcosa di innato e naturale, senza pretese ne aspettative. La mela rappresenta proprio questo: amore completo nella sua semplicità e perfetto nella sua bellezza.
Conoscenza: secondo la cultura cristiana, la Mela rappresenta il frutto della conoscenza proibita, come in altre culture la conoscenza è un frutto da coltivare. Nella tradizione celtica, il legno del Melo è uno dei nove Legni Sacri usati per accendere i fuochi delle cerimonie sacre.
Morte: la Mela rappresenta sia la morte che l’immortalità. La dea nordica Idhuun dispensava questo frutto per conservare l’eterna giovinezza, come gli esseri fatati la offrivano agli umani. Tuttavia mezza tazza di semi di Mela può uccidere un uomo adulto. Da qui nascono le storie legate alla Mela avvelenata, come quella di Biancaneve.

giovedì 23 gennaio 2014

BRIGHID...


Divinità di febbraio, celebrata durante Imbolc, è Brighid, la triplice dea del fuoco. Figlia del dio Dagda, Brighid è la triplice dea per eccellenza. In Lei vive il fuoco dell’ispirazione, il fuoco del focolare e il fuoco che forgia le armi. A Lei erano sacri la ruota del filatoio, che come la ruota dell’anno intesse le nostre vite, la coppa, grembo da cui nascono tutte le cose, e lo specchio, strumento di divinazione che simboleggia l’immagine dell’Altro Mondo.
Dea altamente complessa, è patrona dei guaritori, dei poeti e dei fabbri, tutte opere di pratica e ispirazione. In quanto divinità solare non personifica il Sole ma l’origine della sua energia.
Il Suo nome deriva dalla radice "breo" (fuoco): il fuoco della fucina si univa a quello dell'ispirazione artistica e dell'energia guaritrice. Brighid è anche la controparte celtica di Athena-Minerva, la conservatrice della tradizione, perché per gli antichi celti la poesia era un'arte sacra che trascendeva la semplice composizione di versi e diventava magia, rito, personificazione della memoria ancestrale delle popolazioni. 


“Sono Colei che è la madre naturale di tutte le cose, 
maestra e governatrice di tutti gli elementi,
la progenie iniziale dei mondi
e il capo dei poteri divini.
Regina di tutti coloro che sono nell'aldilà,
la più importante di coloro che abitano sopra,
manifestazione da sola
e sotto una sola forma
di tutti gli Dei e di tutte le Dee.
Io sono Brighid.” Apuleio


Affidatevi a Brighid e lei vi porterà l’ispirazione!

Astiriah


mercoledì 22 gennaio 2014

IMBOLC, la festa della Luna Crescente

La luce nata dal Solstizio d’inverno inizia a manifestarsi e le giornate continuano ad allungarsi, riportando tutto alla vita. Il 2 febbraio si celebra Imbolc, il risveglio della Natura e della Dea che, dopo il sonno invernale, sono pronte a rigenerarsi, mentre il Dio è un fanciullo forte e vigoroso, dal potere in continua evoluzione.

Questo è un momento di purificazione e rinnovamento, in cui si festeggiano la luce e la fertilità. Essendo una delle quattro feste del fuoco, si accendono i falò, in quanto il fuoco simboleggia l’illuminazione e la purificazione.
La tradizione vuole che si accendano le luci per onorare il Dio rinato, che si preparino saponi e candele da usare durante l’anno e che si pulisca casa per mandare via tutto il buio invernale.
Imbolc è una festa dove si onora il principio femminile della Natura, ma anche l’infanzia vista come l’inizio di ogni cosa. E’ un periodo di nuova vita, dove dobbiamo lasciare alle spalle ciò che non va e guardare il futuro con fiducia e ottimismo.
E’ tempo di rigenerarsi e di iniziare a costruire il nostro futuro. I semi si muovono nel terreno e la primavera sta per fare la sua comparsa, donandoci potenzialità per crescere e dare nuova creatività alla nostra vita. Imbolc ci può dare la forza per raccogliere le nostre energie e preparare il nostro cammino, purificandoci e iniziando a camminare verso il futuro.

Astiriah

martedì 21 gennaio 2014

lunedì 20 gennaio 2014

CHE COSA FAREI SE NON AVESSI PAURA?

La paura è una forte emozione che deriva dalla percezione di un pericolo, reale o supposto. Allora mi chiedo: perché abbiamo paura di cose e situazioni che, effettivamente, non rappresentano un pericolo?
A volte abbiamo paura del cambiamento, a volte abbiamo paura di essere ciò che siamo, a volte abbiamo paura anche solo di tentare. Molti di noi provano un senso di paura più spesso di quanto siamo disposti ad ammettere e non sempre ci è chiaro il perché. Forse si tratta di situazioni che dobbiamo affrontare da soli o forse è perché stiamo andando incontro a qualcosa che non conosciamo… ma più pensiamo alla paura più il nostro cervello elabora questi dati trasformandoli in orrendi scenari.
La paura rende ancor più difficile affrontare qualsiasi cosa.
Ma se ogni volta che affrontiamo una situazione ci chiediamo: che cosa farei se non avessi paura? Che cosa cambierebbe?
Cambierebbe qualcosa dentro di noi? Cambierebbe l’esito di ciò che stiamo affrontando?
Forse sorrideremo nel sentire la voglia di provare, di avanzare, di scoprire… o forse resteremo sorpresi nel sentirci più motivati e un po’ più felici, perché superare le proprie paure significa essere liberi!

« Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola. » Borsellino


Astiriah

venerdì 17 gennaio 2014

NON SMETTERE DI CREDERE NELLA MAGIA

Ho incontrato molte persone che avevano smesso di credere nella magia, perché deluse da promesse impossibili fatte da chi usa il termine “magia” con ignoranza e leggerezza.
Questo mi tocca personalmente, vista la mia discendenza, e mi colma di tristezza sapere quanta sofferenza è stata causata a chi ha riposto la sua fiducia in persone sbagliate e senza coscienza.
La magia può essere frivola e divertente, portando leggerezza nel cuore di chi ci crede, ma va sempre presa sul serio e mai usata per nuocere. La magia ci aiuta a credere in noi stessi e a realizzare i nostri sogni, a lottare per ciò che vogliamo davvero, illuminando la strada giusta, ma non è come la bacchetta magica di Harry Potter! Quando ci rivolgiamo alla magia, quello che desideriamo non si materializza davanti a noi con un pouf!
La magia smuove le energie che ci circondano, che agiscono su di noi per aiutarci in determinate situazioni e agevolando il nostro cammino, ma noi dobbiamo collaborare facendo un passo in avanti e scatenando la nostra di energia. Possiamo farci fare un talismano per trovare lavoro, ma se non inviamo il curriculum il talismano non ci aiuta! Questo esempio è per farvi capire che non dovete credere a promesse impossibili, ma rivolgersi alla magia significa andarle incontro. Se la magia ci tende una mano, noi dobbiamo allungare la nostra per afferrarla!

Astiriah

giovedì 16 gennaio 2014

UNA CARTA PER VIVERE LA GIORNATA

I Tarocchi non sono solo un metodo di divinazione, ma un sentiero che può condurre allo sviluppo spirituale, fino ad arrivare alle nostre verità personali. Noi cresciamo e ci evolviamo in base alla comprensione delle informazioni che ci circondano e i Tarocchi ci concedono l’accesso al mondo della saggezza.
Possiamo utilizzarli come una forma di guida quotidiana, scegliendo una carta e lasciando che il suo insegnamento venga applicato alla nostra giornata. Il significato della carta può fungere da base per affrontare meglio la giornata. Scegliete un mazzo di Tarocchi che possieda una spiegazione dettagliata per ogni carta, tipo quelli indiani, oppure utilizzate delle Rune.

COME USARE I TAROCCHI O LE RUNE:
La mattina, quando vi alzate, prendete i vostri Tarocchi, mescolateli, e disponeteli a ventaglio, girati sul dorso. Ponetevi davanti alle carte in modo recettivo e in silenzio. Fidatevi del vostro intuito e aprite la mente. Ricordatevi che i Tarocchi sono uno strumento che permette di aprire le porte al pensiero, al nostro essere e alla Natura che ci circonda, permettendoci di entrare in contatto con ogni cosa, visibile e invisibile. Scegliete la carta che vi da delle sensazioni: un formicolio, del calore… per ognuno è differente, ma fidatevi dei vostri sensi!
Una volta scelta la carta leggetene il significato e applicate il suo insegnamento alla vostra giornata.
La conoscenza che si verrà a creare apparterrà solo a noi, portandovi sempre più vicino alle vostre verità personali. Provate a intraprendere questo viaggio meraviglioso, un percorso di crescita che vi porterà a comprendere meglio ciò che vi circonda e a trarne tutti i benefici!

Astiriah