Divinità
Madre
Terra, Padre Sole, Popolo Fatato
Erbe
Ruta,
rosa, verbena, iperico, camomilla, lavanda, artemisia
Pietre
Ametista,
malachite, topazio giallo, opale, cristallo di quarzo, azzurrite,
malachite, lapislazzuli
Candele
Azzurre,
gialle
Incensi
Camomilla,
lavanda, artemisia, petali di rosa
Cibi
rituali
Frutta
fresca
Come
Samhain, Litha è un giorno in cui i confini tra i mondi sono
sottili, ma rappresenta anche il mese aggiuntivo del calendario
anglo-sassone, che allinea i mesi Lunari all’anno Solare. E’ un
giorno fuori dal tempo, in cui tutto è ribaltato
e confuso.
Accadono avvenimenti strani e anche le fate si manifestano.
L'energia
del Sole entra nella Natura tramite il grano e il frumento, per
sfamare i figli della Terra e trasformarsi
nel seme della vita. Il Dio è nel suo pieno vigore e viene celebrato
con l’accensione dei fuochi. La Dea, invece, attende di spargere il
frutto della sua unione, mentre tutto intorno la Natura è in pieno
rigoglio.
Giorno
più lungo dell’anno, Litha celebra il trionfo della Luce, ma anche
l’inizio del suo declino. Infatti, dopo il Solstizio d’Estate, le
giornate iniziano lentamente ad accorciarsi, fino al Solstizio
d’Inverno, che rappresenta la fase calante dell’anno.
I
druidi chiamano il Solstizio d’Estate con il nome Alban
Heruin,
“Luce della riva”. Questa festa, al centro dell’anno, è
rappresentata proprio dalla sabbia, luogo di incontro tra Terra e
Mare, in quanto la Terra rappresenta la zona astronomica sopra
l’equatore celeste, mentre l’acqua simboleggia la zona inferiore.
Così il Sole, trovandosi nel loro punto d’incontro, è come se
fosse sulla riva del mare.
Gli
antichi popoli erano a conoscenza delle linee
energetiche terrestri,
capaci di aumentare la propria energia tramite la potenza Solare.
Monumenti come menhir, cerchi di pietre e dolmen erano stati creati,
infatti, come focalizzatori artificiali del sistema energetico
terrestre. A Stonehenge si celebrava ogni anno il Solstizio d’Estate,
momento in cui il granito di queste pietre, colmo di quarzi, generava
un fortissimo campo magnetico.
CURIOSITA’
Solstizio
deriva dal latino sol
stat,
“il sole si ferma”, quasi indugiasse in questa posizione prima di
riprendere il suo cammino discendente, elargendo una potenza
difficile da eguagliare nel resto dell’anno.
E’
il momento ideale per caricare i propri cristalli, per ritrovare
l’allegria e per esprimere desideri usando candele galleggianti.
Guardiamo dentro noi stessi e cerchiamo la nostra Luce interiore,
troviamo il significato della completezza, perché senza di essa,
crescita e scopi diventano vuoti.
Anticamente
i due Solstizi erano chiamati Porte:
“porta degli uomini” l’Estivo, attraverso la quale si entrava
nel mondo materiale della creazione, e “porta degli dei”
l’Invernale, passaggio per il regno soprannaturale. Il custode di
queste porte era Giano, il dio Bifronte.
Il
Solstizio indica, dunque, un momento di passaggio, fuori dallo spazio
e dal tempo, che separa il manifesto dall’invisibile. Questo lo
rende propizio per pratiche divinatorie e presagi per scoprire
l’anima gemella.
Durante
il Solstizio d’Estate, il Sole si trova nel punto più alto del
cielo e le piante si caricano della sua straordinaria energia. Questo
giorno, detto anche di San
Giovanni,
è il più indicato per la raccolta delle erbe che si utilizzeranno
durante tutto l’anno. Così, bruciate erbe aromatiche e lasciate
rametti sotto il cuscino per favorire i sogni profetici. Usate erbe
come la verbena per ottenere prosperità o l’artemisia come
protezione, sfruttate la magia delle piante, che in questo momento
sono al massimo del loro potere.
SIMBOLISMO
Fuoco
e Acqua
La
Luna, che simboleggia l’acqua, si sposa con il Sole, che
simboleggia il fuoco.
Il
Dio è nel suo pieno vigore e viene celebrato con l’accensione dei
falò che purificheranno e proteggeranno i campi, gli uomini e gli
animali. L’acqua è celebrata con la rugiada e durante la festa di
Litha si usa mangiare le lumache, segni lunari come il cancro, e
simbolo di rigenerazione ciclica, per i suoi cornetti che si mostrano
e si ritirano così come la Luna nasce, cresce e scompare
ciclicamente.
L’acqua
e il fuoco sono attributi di Giovanni Battista, tramite i quali
praticava il battesimo.
Quercia
Il
Re della Quercia, dio dell’anno crescente, è in costante lotta con
il Re dell’Agrifoglio, dio dell’anno calante. Se in inverno era
il Re dell’Agrifoglio a soccombere, al Solstizio d’Estate è il
Re della Quercia a dover cedere. Infatti, i fuochi solstiziali erano
alimentati e accesi da rami di quercia.
Iperico
Pianta
sacra del Solstizio d’Estate, si dice che raccolto a mezzogiorno
del Solstizio aveva la proprietà di guarire molte malattie.
Raccogliere le sue radici a mezzanotte, invece, cacciava gli spiriti
maligni. Appeso sulle porte protegge, raccolto in piena nudità rende
fertili.
PER
RIASSUMERE…
- Bagnatevi con la rugiada solstiziale
- Raccogliete erbe portafortuna e usatele
- Festeggiate con gli amici la notte più breve dell’anno
- Accendete candele come simbolo dei falò
- Offrite vino e dolci alla Terra
- Praticate la meditazione per entrare in contatto con il Piccolo Popolo
- Praticate la divinazione
- Caricate i vostri cristalli
- Esprimete desideri con le candele galleggianti
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